È uno dei simboli più importanti dell'antica civiltà egizia. È un simbolo del sole, che incarna la vita, la rigenerazione e la resurrezione.

Per gli Egizi, il modo in cui lo scarabeo spinge la palla di sterco davanti a sé era un'immagine del sole che appare ogni mattina sopra l'orizzonte.

In Egitto, lo scarabeo era considerato un simbolo di autocreazione. Dalla gigantesca palla di sterco dello scarabeo, che scompare nel terreno, si schiudono nuovi scarabei che emergono dalla terra. Lo scarabeo sembra essere emerso "da solo", senza alcun atto di procreazione.

Il cuore in particolare, l'unico organo che rimaneva nel corpo del defunto dopo la mummificazione, era protetto dal Chepre. Lo "scarabeo del cuore" era un amuleto che veniva posto direttamente sul cuore del defunto e avvolto strettamente nelle bende della mummia. Era fatto di materiali verdi o scuri, come l'ematite o l'ossidiana, e sulla sua parte inferiore era inciso un detto del Libro dei Morti:

"Prestare attenzione alle piccole cose del mondo, rende la vita più ricca e soddisfacente".